Lotta contro la SLA: negli Usa, approvato il primo farmaco per sconfiggerla
sportellodeidiritti.org
La Food and drug administration (Fda) ha dato l'ok alla distribuzione del medicinale a base di edaravone, commercializzato con il nome di Radicut® e identificato anche come MCI-186.
Messo a punto in Giappone per il trattamento degli ictus, il prodotto è stato sperimentato negli Usa su 137 pazienti colpiti dalla sclerosi laterale amiotrofica: i malati che hanno ricevuto il farmaco hanno evidenziato un deciso rallentamento nella progressione della malattia, che porta alla paralisi completa fino alla morte.
«Siamo lieti che questi malati abbiano ora un'opzione in più», ha dichiarato Eric Bastings della FDA. Somministrato per infusioni endovena giornaliere per due settimane consecutive e poi ad intervalli di due settimane, il farmaco presenta però rischi di gravi effetti collaterali, inclusi shock anafilattico e difficoltà di respiro. Il medicinale ha un prezzo di mercato altissimo, 1.000 dollari (poco più di mille euro) per infusione, ma l'azienda produttrice, la Mitsubishi Tanabe Pharma America, sta lavorando con il governo americano affinché i malati ottengano sconti ed aiuti.
L’azione del farmaco è dovuta all’effetto radical scavenger, che elimina le molecole che contengono le specie reattive dell’ossigeno e che sono responsabili dei danni a livello delle cellule nervose.
L' AISLA Onlus aveva già dato la notizia a settembre del 2016, seguendo l' iter procedurale per la messa in commercio del farmaco
La Food and drug administration (Fda) ha dato l'ok alla distribuzione del medicinale a base di edaravone, commercializzato con il nome di Radicut® e identificato anche come MCI-186.
Messo a punto in Giappone per il trattamento degli ictus, il prodotto è stato sperimentato negli Usa su 137 pazienti colpiti dalla sclerosi laterale amiotrofica: i malati che hanno ricevuto il farmaco hanno evidenziato un deciso rallentamento nella progressione della malattia, che porta alla paralisi completa fino alla morte.
«Siamo lieti che questi malati abbiano ora un'opzione in più», ha dichiarato Eric Bastings della FDA. Somministrato per infusioni endovena giornaliere per due settimane consecutive e poi ad intervalli di due settimane, il farmaco presenta però rischi di gravi effetti collaterali, inclusi shock anafilattico e difficoltà di respiro. Il medicinale ha un prezzo di mercato altissimo, 1.000 dollari (poco più di mille euro) per infusione, ma l'azienda produttrice, la Mitsubishi Tanabe Pharma America, sta lavorando con il governo americano affinché i malati ottengano sconti ed aiuti.
L’azione del farmaco è dovuta all’effetto radical scavenger, che elimina le molecole che contengono le specie reattive dell’ossigeno e che sono responsabili dei danni a livello delle cellule nervose.
L' AISLA Onlus aveva già dato la notizia a settembre del 2016, seguendo l' iter procedurale per la messa in commercio del farmaco
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